Disturbi d’ansia e attacchi di panico

“La paura del pericolo è diecimila volte più agghiacciante del pericolo stesso: il peso dell’ansia ci pare più greve del male temuto… ”

Daniel Defoe

“L’ansia è un fenomeno normale e importante per la nostra sopravvivenza, è uno stato di allerta psichica con attivazione generalizzata delle risorse individuali diretto verso uno stimolo ben conosciuto e reale”.

L’ansia diventa un disturbo quando non è commisurata all’evento, non è utile allo scopo, è persistente, è pervasiva, si esprime in sintomi fisici non controllabili (irrequietezza, affaticabilità, difficoltà a concentrarsi, vuoti di memoria, irritabilità, tensione muscolare, disturbi del sonno). incide sulla qualità della vita.

Gli attacchi di panico si possono definire come un fulmine a ciel sereno, un’attivazione improvvisa completamente slegata dal significato. Nell’esperienza umana ogni emozione è legata ad un universo di senso e ad uno specifico pattern di attivazioni somatiche, tale meccanismo ci permette di orientarci nel mondo in modo veloce e immediato,

L’esperienza centrale dell’attacco di panico è, invece, l’insensatezza: tutto arriva da di fuori e travolge il soggetto. Il pattern specifico di attivazione somatica non è collegato all’emozione a cui rimanda e letto come sintomo di malattia

Trattamento dei disturbi d’ansia e degli attacchi di panico

L’obbiettivo della psicoterapia è la ri-alfabetizzazione del mondo emotivo del paziente, provando ad integrare nuovi modi di gestione dei vissuti.
Lo scopo finale è il recupero dell’interezza di sé e di una maggiore integrazione fra tutti gli aspetti che costituiscono la sfera emotiva e non solo la consapevolezza dei sistemi di allarme e di difesa dal pericolo.

Paolo Roccato, Gli attacchi di panicoDalla rivista telematica Psychomedia

In questo tipo di trattamento è particolarmente utile l’utilizzo della delle seguenti terapie per facilitare una maggior connessione emotivo/somatica.